Farmaci nella gestione ambulatoriale del COVID-19: raccomandazioni e pratica clinica |
Il DEP Lazio ha condotto uno studio osservazionale con lo scopo di misurare l'uso di trattamenti farmacologici ambulatoriali in una popolazione COVID-19-positiva, tenendo conto delle raccomandazioni pubblicate dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) per limitare l'uso di trattamenti off-label. Sono stati selezionati tutti i pazienti positivi al test COVID-19 residenti nella regione Lazio, con data di diagnosi compresa tra marzo 2020 e maggio 2021, e sono stati identificati i modelli di prescrizione di farmaci ambulatoriali. Indipendentemente dalle raccomandazioni AIFA, l'uso della terapia farmacologica nella gestione dei casi ambulatoriali di COVID-19 era frequente (circa un terzo dei casi). La terapia farmacologica più utilizzata è stata quella antibiotica, in particolare l'azitromicina, nonostante la raccomandazione negativa dell'AIFA, mentre l'uso dei corticosteroidi è aumentato dopo la raccomandazione positiva dell'agenzia regolatoria per l'uso nei soggetti con grave malattia COVID-19. L'uso dell'idrossiclorochina è stato limitato al primo periodo pandemico in cui le prove sul suo potenziale beneficio erano controverse. Gli antitrombotici sono stati ampiamente utilizzati in ambito ambulatoriale, anche se il loro uso era raccomandato per i pazienti ospedalizzati. Lo studio mostra un uso frequente della terapia farmacologica nella gestione dei casi ambulatoriali di COVID-19, principalmente attribuibile all'uso di antibiotici, evidenziando anche la discrepanza tra le raccomandazioni per la cura e la pratica clinica e la necessità di strategie per colmare le lacune nel processo decisionale informato dall'evidenza. |