Impatto ambientale della dieta e crescita dei bambini in un’ottica di co-benefici ambiente e salute |
L'adozione di diete che riducano al minimo sia l'impatto ambientale sia l'eccesso di peso nei bambini può essere associata a importanti co-benefici di salute, oltre che contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il DEP ha preso parte a uno studio con l’obiettivo di valutare proprio la relazione tra l'impatto ambientale della dieta e lo sviluppo antropometrico dei bambini in una coorte di nati italiana. Lo studio ha coinvolto 2127 bambini in età prescolare della coorte di nati Piccolipiù. A 4 anni, la loro dieta nei due mesi precedenti è stata valutata attraverso un questionario, da cui sono stati ricavati: le emissioni giornaliere di gas serra legate alla dieta (GHGE); l'uso del suolo (LU); l’adesione alla dieta mediterranea (MD) e il consumo di carne rossa. Queste variabili sono state messe in relazione con il sovrappeso e l'obesità, la circonferenza vita e l'altezza a 4 anni, utilizzando modelli di regressione aggiustati per confondenti selezionati a priori. Una dieta associata a maggiori emissioni e uso del suolo è risultata caratterizzata da una debole associazione positiva con il sovrappeso e l'obesità. Una maggiore aderenza alla dieta mediterranea è risultata invece associata positivamente all’altezza del bambino, mentre nessuno degli esiti in studio era associato al consumo di carne rossa. Questi risultati suggeriscono che adottare una dieta a minore impatto ambientale e aderente al modello alimentare mediterraneo può avere un ruolo importante nel prevenire l’eccesso ponderale e nel promuovere un corretto sviluppo in età pediatrica. |