Associazione tra la sindrome di Guillain Barré e la vaccinazione COVID-19 |
Studi pubblicati di recente hanno riportato l'associazione del vaccino COVID-19 ChAdOx1-S (Vaxzevria) con la sindrome di Guillain Barré (GBS). Meno si sa invece sulla sicurezza di altri vaccini COVID-19 rispetto all'esito della GBS.
La popolazione in studio era costituita da tutti gli individui di età ≥12 anni con almeno una dose di vaccino COVID-19 - mRNA-1273 (Elasomeran), BNT162b2 (Tozinameran), ChAdOx1-S (Vaxzevria) e Ad26.COV2.S (Janssen) -, ricoverati in pronto soccorso/ospedale per GBS dal 27 dicembre 2020 al 30 settembre 2021 in Italia. È stato riscontrato un aumento del rischio di GBS dopo la prima e la seconda dose di mRNA-1273 e la prima dose di ChAdOx1-S. L'analisi per età ha rilevato un aumento del rischio tra i soggetti di età≥60 anni dopo la prima e la seconda dose di mRNA-1273. La prima dose di ChAdOx1-S è stata associata alla GBS nei soggetti di età compresa tra 40 e 59 anni e in quelli di età ≥ 60 anni. I limiti dello studio sono stati la perdita di casi ambulatoriali di GBS e l'imprecisione delle stime nell'analisi di sottogruppo a causa del basso numero di eventi. |