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Effetti acuti dell’inquinamento atmosferico in Italia PDF Print E-mail

effetti aucuti inquinamentoUno studio recentemente pubblicato sulla rivista internazionale “Environmental Research” e frutto della collaborazione tra l’unità di Epidemiologia Ambientale e Occupazionale del DEP Lazio, l’INAIL e molteplici partner Italiani ha evidenziato effetti avversi dell’esposizione a concentrazioni giornaliere di inquinanti atmosferici sulla mortalità per patologie cardiovascolari, respiratorie e nervose.

In particolare, nell’ambito del progetto BIGEPI (“BIG data per la valutazione degli Effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico nella Popolazione Italiana”) sono stati analizzati dati relativi a 1.7 milioni di decessi avvenuti in Italia nel 2013-2015, e messi in relazione alle concentrazioni giornaliere di materiale particolato (PM10), particolato fine (PM2.5), e biossido di azoto (NO2). Sono stati indagati diversi esiti di mortalità, tra cui le cause naturali, cardiovascolari, cardiache, respiratorie, metaboliche, malattie del sistema nervoso centrale, e malattie psichiatriche. Particolare attenzione è stata dedicata agli ultimi due esiti, su cui esistono poche evidenze di letteratura. Inoltre, data la portata nazionale del dataset, sono state confrontate le stime di effetto tra aree maggiormente urbanizzate e quelle semi-urbane e rurali.

Lo studio ha evidenziato un’associazione positiva tra PM10 e PM2.5 e la mortalità per cause naturali, cardiovascolari, cardiache, respiratorie e del sistema nervoso, ma non con le cause di morte metaboliche o psichiatriche. In particolare, la mortalità per malattie nervose risultava aumentata del 4.55% (IC 95%: 2.51–6,63) e del 9.64% (IC 95%:5,76–13,65) per incrementi di 10 μg/m3 in PM10 e PM2.5, rispettivamente. Incrementi di 10 μg/m3 di NO2 sono risultati associati ad incrementi di mortalità respiratoria (6.68%, IC 95%: 1.04–12.62) e metabolica (7.30%, IC 95%: 1.03–13.95). Sono stati stimati effetti maggiori negli anziani, mentre non si sono riscontrate differenze per sesso o tra aree urbane e rurali.

Lo studio conferma le evidenze sugli effetti acuti dell’inquinamento atmosferico sulla mortalità per cause naturali, cardiovascolari e respiratorie nella popolazione italiana. Inoltre, esso presenta per la prima volta effetti rilevanti su cause di morte precedentemente trascurate, quali le malattie del sistema nervoso centrale.

Clicca qui per il link della pubblicazione.

 



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