Disuguaglianze nella vaccinazione COVID: uno studio sulla popolazione adulta del Lazio |
La vaccinazione rappresenta un mezzo efficace per contrastare le disuguaglianze osservate nell’incidenza e negli esiti dell’infezione da SARS-CoV-2, così il DEP Lazio – nell'ambito del Progetto di ricerca DeteCOVID, finanziato dal Ministero della Salute – ha condotto uno studio con l'obiettivo di indagare come la popolazione adulta abbia aderito alla campagna vaccinale, fornendo una fotografia della situazione ad un anno dall’inizio della campagna e ponendo l’attenzione sulle disuguaglianze sociali. Al 22 Dicembre 2021 l’88% della popolazione in studio aveva completato il ciclo vaccinale primario, mentre il 10.3% non aveva ricevuto nessuna dose. Relativamente a quest'ultimo dato, i risultati mostrano una probabilità di non accedere alla vaccinazione del 6% più alta nelle donne rispetto agli uomini e di quasi 3 volte maggiore nei residenti nati all’estero rispetto ai nati in Italia. Inoltre un titolo di studio basso (scuola dell’obbligo) indica una probabilità più alta del 39% di non accedere alla vaccinazione rispetto a un titolo universitario. Le ragioni alla base dell'esitazione o del rifiuto vaccinale possono differire tra i gruppi socioeconomici della popolazione, pertanto è necessario adottare differenti strategie per rispondere alle molteplici cause. |