Impatto del cambiamento climatico futuro sulle isole di calore urbano |
Il Mediterraneo è tra le regioni più soggette al cambiamento climatico, con proiezioni di aumento delle temperature annuali di 1-5 °C fino al 2100, ma le grandi città rischiano un ulteriore aumento a causa dell'effetto Isole di calore urbano (UHI). In uno studio condotto all’interno del progetto LIFE ASTI a cui ha preso parte anche il DEP Lazio, è stato stimato l'impatto del cambiamento climatico sull'UHI in due città mediterranee: Roma e Salonicco. A questo scopo, utilizzando il modello numerico di previsione meteorologica WRF-ARW sono state condotte tre simulazioni temporali di 5 anni (2006-2010, 2046-2050, 2096-2100) sotto lo scenario di emissione Representative Concentration Pathway (RCP) 8.5, con una risoluzione spaziale di 2 km. Al fine di indagare in modo completo il microclima urbano, sono stati analizzati i dati delle simulazioni future su dei transetti delle città che attraversano aree urbane/non urbane, dopo averle raggruppate in tre classi a seconda della posizione delle celle della griglia. Le aree urbane di entrambe le città presentano un aumento della temperatura minima (quando la UHI è più intensa) in inverno/estate rispetto alle altre aree rurali, con un UHI di ~+1.5-3 °C in media di notte/prima mattina. Considerando l'UHI negli scenari futuri di cambiamento climatico, non sono state trovate variazioni significative. Infine, si è constatato che il numero di giorni con temperatura minima ≥ 20 °C aumenterà principalmente nelle aree urbane costiere fino al 2100, mentre il maggiore aumento dell'indice di discomfort minimo è previsto nelle aree urbane a bassa quota. |