Rapporto “Ondate di calore ed effetti sulla salute – estate 2012. Sintesi dei risultati” |
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A differenza del 2003 in cui l’ondata di calore ha colpito tutto il paese, nel 2012 il caldo eccezionale ha interessato prevalentemente le regioni del centro e del centro-nord.Nel rapporto sono descritte in modo analitico le condizioni meteorologiche dell’estate passata ed il confronto dell’impatto sulla salute con quello dell’estate 2003. A fronte delle temperature estreme registrate, nell’estate 2012 l’effetto sulla mortalità della popolazione anziana è stato contenuto. Questo suggerisce che, a 10 anni di distanza dall’attivazione del Sistema nazionale di allarme e del Piano operativo nazionale del Ministero della Salute, i sistemi di allarme e i piani di prevenzione ad essi collegati possano avere mitigato l’impatto del caldo sulla salute, aumentando la capacità adattativa della popolazione insieme a modifiche dei comportamenti individuali. Considerate le previsioni di cambiamenti climatici in atto e futuri, la prevenzione degli effetti delle elevate temperature sulla salute della popolazione diventerà, nei prossimi anni, uno degli aspetti prioritari per la programmazione degli interventi di sanità pubblica. Data l’esperienza positiva dei suoi primi 10 anni di attività, il piano nazionale di prevenzione del Ministero della Salute rappresenterà anche negli anni a venire una attività centrale per coordinare la risposta alle ondate di calore e ad altri eventi meteorologici estremi nel nostro Paese.
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