Associazione tra indicatori di esposizione a spazi verdi e salute mentale |
Il DEP Lazio ha condotto uno studio longitudinale con l’obiettivo di indagare l'associazione tra indicatori 2D e 3D di esposizione a spazi verdi o spazi antropizzati e molteplici esiti di salute mentale. Gli esiti di salute mentale sono stati definiti utilizzando le prescrizioni di farmaci (antidepressivi, antipsicotici, litio e altri stabilizzatori dell’umore, ansiolitici, ipnotici e sedativi) e le ospedalizzazioni (disturbo dello spettro schizofrenico, depressione, ansia, stress e disturbi somatoformi e uso di sostanze). Sono stati considerati, secondo diversi buffer intorno alla residenza dei partecipanti, indicatori 2D e 3D di esposizione al verde e alle aree costruite: l'Indice di Differenza Normalizzata della Vegetazione (NDVI), il volume di verde, il volume di grigio, il numero di alberi e l'Indice di Differenza Normalizzata del Volume Verde-Grigio (NDGG, indicatore 3D). I risultati hanno indicato associazioni significative tra aumento NDVI e numero di alberi e riduzione di farmaci antipsicotici, litio e altri stabilizzatori dell'umore. Sono state, inoltre, osservate associazioni tra incrementi di volume di grigio e incrementi di litio e altri stabilizzatori dell'umore e di farmaci ansiolitici, ipnotici e sedativi. Infine, è stata stimata un’associazione tra aumento di NDGG e decremento di utilizzo di litio e altri stabilizzatori dell'umore e di farmaci ansiolitici, ipnotici e sedativi. Le associazioni relative alle ospedalizzazioni per condizioni psichiatriche sono risultate meno consistenti e generalmente non statisticamente significative. In conclusione lo studio sottolinea l'importanza di caratterizzare accuratamente gli spazi verdi e grigi, anche attraverso l’utilizzo di nuovi indicatori tridimensionali. |