• deplazio
    il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio (DEP)
    con sede a Roma è un’istituzione attiva da oltre 30 anni
  • Area Covid-19
    .
  • ambientale-valutativo
    il personale del DEP ha specifiche competenze di metodi
    epidemiologici in campo ambientale e valutativo
  • rischi ambientali
    Il DEP fornisce ai decisori le migliori conoscenze epidemiologiche
    per pianificare interventi di riduzione dei rischi per la salute
  • esiti
    Il DEP effettua studi di valutazione degli esiti delle cure sanitarie
  • cure sanitarie
    Il DEP fornisce evidenze per migliorare la qualità
    e l'efficacia delle cure sanitarie
  • inquinamento
    Il DEP valuta i rischi a breve e lungo termine associati
    all’esposizione ad inquinanti atmosferici
  • cambiamenti climatici
    Il DEP valuta l’impatto sulla salute dei cambiamenti climatici
    e degli eventi estremi ad essi associati

Registro Regionale Dialisi e Trapianti Lazio (RRDTL)

Malattie neurologiche croniche fra epidemiologia e sanità pubblica: il contributo della rete NeuroEpiNet PDF Stampa E-mail

neuropiLe malattie neurologiche sono la prima causa di disabilità nel mondo e la seconda causa di morte, costituendo pertanto un problema di grande rilevanza a causa del forte impatto sanitario, psicologico, sociale ed economico.

Stiamo assistendo ad un aumento delle persone affette da malattie neurologiche croniche in parte dovuto all'invecchiamento della popolazione e all'assenza di terapie risolutive e in parte alla scarsa efficacia delle misure preventive. Per la maggior parte delle malattie neurologiche sono necessari nuovi dati epidemiologici e nuove prove scientifiche per conoscere le caratteristiche della popolazione affetta, i fattori di rischio e per lo sviluppo di terapie e interventi.

La strada da percorrere è quindi ancora lunga e molto resta da fare sul fronte della ricerca e della sanità pubblica. L’emergenza della pandemia da SARS-CoV-2 ha peraltro messo in evidenza in modo drammatico le criticità nella gestione delle persone affette da patologie neurologiche, soprattutto di quelle non autosufficienti.

Queste ed altre considerazioni sono alla base dell’iniziativa promossa nel 2021 dal Dipartimento di epidemiologia del SSR del Lazio, dall’IRCSS di Scienze neurologiche di Bologna e dal Centro nazionale prevenzione delle malattie e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità. In risposta alle sollecitazioni dei ricercatori e delle organizzazioni sanitarie internazionali, che hanno richiamato a una maggiore attenzione nel periodo pandemico ai malati neurologici, si è costituita in Italia una rete multidisciplinare, interregionale e interistituzionale, denominata NeuroEpiNet (clinical Epidemiology Network for chronic Neurological diseases), che al momento comprende otto regioni (Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia e Sicilia) e include neurologi, epidemiologi, farmacoepidemiologi e biostatistici afferenti a strutture del SSN, a IRCCS e al mondo accademico.

NeuroEpiNet si propone di: contribuire ad accrescere le conoscenze per la definizione di politiche pubbliche inerenti ai pazienti neurologici attraverso la produzione di articoli scientifici e di documenti di indirizzo evidence-based rivolti ai decisori, a supporto delle scelte di programmazione sanitaria; elaborare e diffondere evidenze clinico-organizzative sui modelli e sui percorsi di presa in carico del paziente neurologico dell’età infantile e adulta, nell’ottica di migliorare l’efficacia e l’appropriatezza dell’assistenza sociosanitaria a questa tipologia di pazienti.

L’approccio metodologico di NeuroEpiNet si basa sull’uso di un common data model e prevede la condivisione del protocollo operativo dello studio, la costruzione di database con una struttura comune e l’elaborazione dei dati attraverso uno script applicato a livello locale da tutti i centri partecipanti. I progetti di NeuroEpiNet prevedranno anche l’implementazione di modelli di ricerca basati sul record linkage tra dati clinici e dati amministrativi di volumi di attività e prestazioni assistenziali erogate, consentendo di ottenere dati su scala di popolazione in tempi relativamente rapidi rispetto alla ricerca epidemiologica tradizionale basata sulla costruzione di coorti o sull’interrogazione di registri di patologia, non sempre disponibili.

Clicca qui per il link della pubblicazione.

 



Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcune di queste funzionalità potrebbero essere non disponibili. Per maggiori informazioni consulta la pagina privacy policy.

Accetto i cookie da questo sito.
EU Cookie Directive plugin by www.channeldigital.co.uk