• deplazio
    il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio (DEP)
    con sede a Roma è un’istituzione attiva da oltre 30 anni
  • Area Covid-19
    .
  • ambientale-valutativo
    il personale del DEP ha specifiche competenze di metodi
    epidemiologici in campo ambientale e valutativo
  • rischi ambientali
    Il DEP fornisce ai decisori le migliori conoscenze epidemiologiche
    per pianificare interventi di riduzione dei rischi per la salute
  • esiti
    Il DEP effettua studi di valutazione degli esiti delle cure sanitarie
  • cure sanitarie
    Il DEP fornisce evidenze per migliorare la qualità
    e l'efficacia delle cure sanitarie
  • inquinamento
    Il DEP valuta i rischi a breve e lungo termine associati
    all’esposizione ad inquinanti atmosferici
  • cambiamenti climatici
    Il DEP valuta l’impatto sulla salute dei cambiamenti climatici
    e degli eventi estremi ad essi associati

Registro Regionale Dialisi e Trapianti Lazio (RRDTL)

L'impatto della riabilitazione cardiologica in ospedale sull'aderenza al trattamento e sugli esiti clinici PDF Stampa E-mail

riabilitazione cardiologicaL’OMS ha definito la riabilitazione cardiologica un processo multifattoriale, attivo e dinamico che ha l’obiettivo di ridurre il rischio di successivi eventi cardiovascolari, di migliorare la qualità della vita e di incidere in modo positivo sulla sopravvivenza del paziente. Nonostante ciò, diversi studi hanno riportato una scarsa partecipazione ai programmi di riabilitazione cardiologica.

Lo studio condotto dal DEP Lazio ha così l'obiettivo di valutare l’impatto della riabilitazione cardiologica in ambito ospedaliero (IH-CR) sull’aderenza alla poli-terapia cronica nei pazienti con infarto miocardico acuto (IMA), e osservare i possibili effetti a lungo termine dei programmi di IH-CR su alcuni esiti clinici (mortalità, ospedalizzazione e accesso in pronto soccorso).

Complessivamente, su 13.540 pazienti con diagnosi di IMA, solo 1.101 (8%) hanno avuto accesso alla riabilitazione cardiologica, con differenze significative tra i 4 sottogruppi di popolazione identificata (dal 3 al 17%). È stata inoltre osservata una forte associazione, sia a 6 che a 12 mesi di follow-up, tra l’aderenza alla poli-terapia cronica e la partecipazione ai programmi di IH-CR per i pazienti IMA (STEMI e NSTEMI) che non hanno ricevuto un intervento di PTCA. Inoltre, i pazienti NSTEMI senza PTCA che hanno partecipato alla IH-CR hanno mostrato un rischio inferiore di mortalità, di riammissione ospedaliera per MACCE e di accesso in PS, rispetto allo stesso gruppo di pazienti che invece non ha avuto accesso alla IH-CR.

I risultati dello studio forniscono evidenze sui benefici della IH-CR e supportano le linee guida che considerano la riabilitazione cardiologica parte integrante nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Tuttavia la percentuale di pazienti che dopo una diagnosi di IMA ha accesso alla CR è estremamente bassa, suggerendo la necessità di identificare e correggere le barriere esistenti alla partecipazione di questi programmi riabilitativi.

Clicca qui per andare al link della pubblicazione.

 



Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Chiudendo questo banner, cliccando in un'area sottostante o accedendo ad un'altra pagina del sito, acconsenti all’uso dei cookie. Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcune di queste funzionalità potrebbero essere non disponibili. Per maggiori informazioni consulta la pagina privacy policy.

Accetto i cookie da questo sito.
EU Cookie Directive plugin by www.channeldigital.co.uk