Ospedalizzazione evitabile per asma in bambini e adolescenti immigrati: risultati della rete italiana degli Studi Longitudinali Metropolitani |
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In Italia risiedono molte persone immigrate per le quali la piena fruibilità delle cure può essere compromessa da diverse barriere di accesso ai servizi sanitari. Inoltre gli immigrati sono esposti a fattori ambientali propri del paese di destinazione, che possono aumentare il loro rischio di sviluppare l’asma. In un recente studio condotto dal DEP Lazio e basato sulle coorti aperte di sei città partecipanti alla rete degli Studi Longitudinali Metropolitani (Torino, Venezia, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Roma), sono stati analizzati i differenziali di ospedalizzazione evitabile per asma tra bambini e adolescenti immigrati da paesi a forte pressione migratoria e quelli italiani. I risultati mostrano un maggior rischio di ricovero per asma nelle bambine e nelle ragazze immigrate rispetto alle italiane. Tale risultato si riscontra anche nei maschi, ma solo a Bologna e Roma. I rischi più elevati si osservano in chi proviene dall’Africa subsahariana. Un'attenta valutazione dei giovani pazienti immigrati, finalizzata alla diagnosi precoce dell’asma e alla presa in carico da parte dei servizi del territorio, può contribuire a controllare gli episodi gravi della patologia. |