Coorti di nati per lo studio delle patologie dell’infanzia in relazione a fattori ambientali e genetici |
![]() |
![]() |
![]() |
Gli avvenimenti del periodo prenatale e dei primi mesi di vita di un bambino ne influenzano la crescita e possono avere un effetto sull'incidenza di eventi morbosi della prima infanzia e anche dell'età adulta. Lo sviluppo psicomotorio e comportamentale, patologie pediatriche come l'asma bronchiale e le allergie, affezioni delle alte e basse vie respiratorie, tumori infantili, disturbi gastrointestinali e malattie dell'età adulta (come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari) possono trovare la loro origine in utero o nei primi anni di vita. Nello sviluppo di un bambino esistono dei periodi critici durante i quali l'esposizione ad agenti esterni tossici può avere conseguenze molto più gravi di quelle di una esposizione simile in un adulto. Molte conoscenze sull'incidenza delle malattie tipiche dell'infanzia derivano da studi trasversali o caso-controllo che risentono del limite intrinseco delle valutazioni retrospettive e i cui risultati sono quindi soggetti a possibili distorsioni legate al diverso ricordo dell'esposizione tra i sani e i malati. Per ovviare a questo problema , negli ultimi decenni si sono sviluppati, e sono in corso di sviluppo, molti studi di coorte sull'origine di alcune malattie dell'infanzia, a partire dal momento della nascita, che dovrebbero permettere anche di approfondire l'interazione tra la componente genetica e quella biologico/ambientale, che sembra rappresentare il modello eziologico più plausibile di molte malattie dell'infanzia e dell'età evolutiva. Il DEP ha costruito, nel 2003, una coorte di nati nel territorio della ASL RME, che è tuttora seguita per lo studio delle principali patologie dell'infanzia.
Progetti collegati
|