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Esposizioni ambientali a lungo termine e incidenza di ictus: i risultati del progetto EXPANSE PDF Stampa E-mail

industry-1761801 1280EXPANSE (EXposome Powered tools for healthy living in urbAN SEttings) è un progetto di ricerca europeo, focalizzato sull'analisi dell'esposizione ambientale in contesti urbani. Il progetto coinvolge 20 partner situati in 14 Paesi, sia in Europa che negli Stati Uniti, tra cui il DEP.

Nell'ambito del progetto è stata indagata l'associazione tra l'esposizione di lungo periodo a numerosi stressors ambientali e l'incidenza di ictus in tutta Europa, poiché le evidenze scientifiche sulla complessa relazione tra i molteplici fattori ambientali e gli esiti di salute cardiovascolari risultano ancora limitate.

Sono state arruolate 7 ampie coorti europee, con più di 15 milioni di partecipanti, e sono stati applicati modelli a singola esposizione per valutarne gli effetti individuali, oltre a tecniche statistiche, come l'Analisi in Componenti Principali, per indagarne gli effetti cumulativi.

Aumenti nelle concentrazioni di biossido di azoto e black carbon, così come la presenza di aree edificate o la scarsità di spazi verdi (stimata dall’indice satellitare NDVI, sono risultati associati a un aumento del rischio di ictus. Questi risultati sono stati confermati anche mediante l'Analisi in Componenti Principali, che ha considerato tre domini definiti a-priori: inquinamento atmosferico [particolato fine (PM2.5), biossido di azoto (NO2), black carbon (BC) e ozono (O3) nel periodo estivo], ambiente naturale/artificiale (NDVI, superfici impervie e distanza da corpi d'acqua) e temperatura dell'aria (media e deviazione standard durante le stagioni calda e fredda). Non sono stati osservati risultati chiari e consistenti tra le coorti per quanto riguarda la distanza dalle aree blu o le variabili di temperatura.

Identificare gli elementi chiave per la creazione di ambienti urbani più salubri è dunque fondamentale per i decisori politici e per gli urbanisti nella progettazione di città sane, con l'obiettivo di ridurre il carico sanitario legato all'ictus in particolare, e alle patologie cardiovascolari in generale.

Clicca qui per il link della pubblicazione.

 



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