• deplazio
    il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario del Lazio (DEP)
    con sede a Roma è un’istituzione attiva da oltre 30 anni
  • Area Covid-19
    .
  • ambientale-valutativo
    il personale del DEP ha specifiche competenze di metodi
    epidemiologici in campo ambientale e valutativo
  • rischi ambientali
    Il DEP fornisce ai decisori le migliori conoscenze epidemiologiche
    per pianificare interventi di riduzione dei rischi per la salute
  • esiti
    Il DEP effettua studi di valutazione degli esiti delle cure sanitarie
  • cure sanitarie
    Il DEP fornisce evidenze per migliorare la qualità
    e l'efficacia delle cure sanitarie
  • inquinamento
    Il DEP valuta i rischi a breve e lungo termine associati
    all’esposizione ad inquinanti atmosferici
  • cambiamenti climatici
    Il DEP valuta l’impatto sulla salute dei cambiamenti climatici
    e degli eventi estremi ad essi associati

Registro Regionale Dialisi e Trapianti Lazio (RRDTL)

Migliorare gli esiti clinici dei pazienti con fragilità nell'era COVID-19: Il protocollo COMETA PDF Stampa E-mail

COMETAL’epidemia di COVID-19 rappresenta un enorme onere per i sistemi sanitari di tutto il mondo, con la possibilità di peggioramento degli esiti nei pazienti con gravi malattie croniche come il cancro, le malattie autoimmuni e le immunodeficienze.

In questa situazione critica, i dati disponibili sono pochi e non consentono di fornire indicazioni pratiche per il trattamento di pazienti oncologici o immunocompromessi.

È quindi necessario fare un ulteriore passo avanti, affrontando le esigenze e le richieste specifiche dei pazienti fragili. Sei istituzioni italiane, compreso il DEP Lazio, hanno pertanto presentato il protocollo di uno studio approvato da un comitato etico denominato "CO.M.E.TA". Il protocollo CO.M.E.TA è un progetto di rete che ha come obiettivo quello di misurare e confrontare l'impatto della pandemia sull'accesso alle terapie dei pazienti oncologici e immunocompromessi in tre regioni italiane; valutare come le misure di riorganizzazione messe in atto da queste istituzioni abbiano avuto un impatto su specifiche metriche di performance; istituire una biobanca COVID-19 di campioni biologici provenienti da pazienti infetti da SARS-CoV-2, da utilizzare per studiare le alterazioni immunologiche nei pazienti con fragilità immunitaria.

In definitiva, il risultato atteso è lo sviluppo di linee guida generali per la cura clinica dei pazienti fragili nell'era della COVID-19, da valutare ulteriormente da parte di altre istituzioni.

Qui trovate il link al protocollo.

 



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