Il DEP Lazio, in collaborazione con l’U.O.S. Terapia Conservativa della Malattia Renale Cronica, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS - Università Cattolica del Sacro Cuore, ha preso parte a uno studio al fine di validare un algoritmo per l’identificazione della malattia renale cronica, precedentemente sviluppato dallo stesso gruppo di lavoro.
L’algoritmo è in grado di stimare la popolazione affetta dalla patologia nei diversi stadi, per genere e classi di età. Tra il 2012 e il 2015, 30.493 adulti residenti nella Regione Lazio sono stati sottoposti ad almeno 2 misurazioni della creatinina sierica, separate da almeno 3 mesi presso i laboratori della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS.
La prevalenza di individui affetti da malattia renale cronica è dell’11,1% mentre la prevalenza dello stadio avanzato della patologia è del 2%. L’algoritmo per l’identificazione della malattia renale cronica ha sensibilità pari al 51,0%, specificità pari al 96,5%, valore predittivo positivo 64,5% e valore predittivo negativo 94,0%. Utilizzando l’algoritmo per l’identificazione degli stadi avanzati della patologia, la sensibilità è pari al 62,9%, specificità 98,1%, valore predittivo positivo 40,4% e valore predittivo negativo 99,3%. L'età influenza le prestazioni dell’algoritmo, con una sensibilità e una specificità ridotte tra i pazienti più anziani.
L’algoritmo precedentemente sviluppato ha un’alta specificità e prestazioni adeguate all’identificazione della malattia renale cronica e può essere utilizzato per ottenere stime di prevalenza della patologia e per effettuare ricerche epidemiologiche.
Clicca qui per andare al link della pubblicazione. |