Fattori di rischio della contaminazione da β-HCH nella popolazione residente lungo il fiume Sacco: le conferme da un nuovo studio |
La Valle del Sacco è stata riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come Sito di Interesse Nazionale (SIN) per la presenza di diverse fonti di inquinamento industriale. Nel 2008 la Regione Lazio ha istituito il Programma di Sorveglianza Epidemiologica e Sanitaria che includeva i residenti entro 1 Km dal Fiume Sacco nei comuni di Colleferro, Segni, Gavignano, Anagni, Sgurgola e Morolo, e che prevedeva la raccolta di informazioni sulla salute e sullo stile di vita della popolazione e la determinazione del beta-esaclorocicloesano ( I primi risultati di questa attività sono stati già pubblicati ( https://www.ncbi. Lo studio documenta che età, consumo di acqua dai pozzi locali e consumo di cibi locali (in particolare uova e manzo) sono i principali fattori di rischio per la contaminazione umana da β-HCH. È emerso inoltre un rischio maggiore di avere alti livelli di β-HCH nel sangue nelle persone con un BMI (indice di massa corporea) elevato. Per maggiori informazioni, cliccando qui trovate il link alla pubblicazione. |