I risultati dello studio, pubblicato ad aprile 2012, indicano un aumento della mortalità per tutti i tipi di tumore (in particolare polmone e vescica),

ipertensione, ischemia cardiaca e diabete nelle popolazioni residenti nei comuni con livelli di Arsenico >20 μg/L ed in minore misura nei comuni esposti della provincia di Latina. Gli effetti si riferiscono ad esposizioni croniche relative ai decenni passati, nei quali i livelli di arsenico potevano essere superiori a quelli attuali. Anche se questi risultati dovranno essere confermati da studi successivi, lo Iarc (International agency research on cancer) ha già accertato che l'arsenico è un elemento cancerogeno. Gli effetti di un'esposizione prolungata da acqua e cibo si hanno dopo almeno 5 anni. I risultati dell'indagine indicano la necessità di un continuo monitoraggio dei livelli di contaminazione da As delle acque e dei relativi effetti sulla salute e di interventi di sanità pubblica per assicurare il rispetto dei limiti previsti dalla legislazione attualmente in vigore.

Rapporto Arsenico 2012 (1.2 MB)