LA SALUTE DELLA POPOLAZIONE A ROMA E NEL LAZIO 2006-2009

Frequenza di patologie

Introduzione

L’importante cambiamento demografico osservato in questi ultimi decenni ha comportato un mutare dei bisogni di salute della popolazione. In particolare l’aumento dell’aspettativa media di vita ha condotto ad una crescente esposizione della popolazione alle patologie croniche degenerative invalidanti. Nondimeno, nella descrizione dello stato di salute della popolazione, è fondamentale considerare l’impatto di patologie acute ad alta letalità come gli eventi coronarici e cerebrovascolari, che possono comportare disabilità progressive.
Assume dunque un ruolo rilevante la disponibilità di strumenti che consentano di misurare con tempestività e affidabilità la variabilità geografica e l’andamento temporale della prevalenza delle malattie croniche e dell’incidenza di patologie acute nella popolazione, sia per valutarne lo stato di salute che per fornire indicazioni utili per la programmazione sanitaria. Inoltre l’identificazione dei soggetti affetti da una patologia nella popolazione di un’area, congiuntamente alla disponibilità di tutte le informazioni sanitarie e anagrafiche, può consentire la promozione e la valutazione della qualità dei processi assistenziali.


Le misure di occorrenza riportate nell’analisi derivano dall’integrazione di diversi sistemi informativi sanitari quali: ricoveri ospedalieri, prescrizioni farmaceutiche, esenzioni ticket per patologia, Registro Nominativo delle Cause di Morte. Inoltre, come base di popolazione sono stati utilizzati in alcuni casi dei registri amministrativi (anagrafe degli assistiti della Regione Lazio, anagrafe del Comune di Roma), in altri elaborazioni delle stime ISTAT.


Nell’ambito delle patologie croniche sono state stimate, per ASL e distretto sanitario del Lazio, le prevalenze del diabete mellito e della broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO). I soggetti affetti da patologia sono stati identificati integrando i dati di diversi sistemi informativi sanitari (ricoveri ospedalieri, prescrizioni farmaceutiche, esenzioni ticket per patologia) e ricorrendo a due approcci differenti per sviluppare la definizione di caso.
Per il diabete è stato utilizzato un algoritmo “a priori”, ovvero che utilizza, per identificare i soggetti con patologia nei singoli archivi utilizzati, una definizione di caso desunta dalle esperienze riportate in letteratura e dalle conoscenze sviluppate presso il Dipartimento di Epidemiologia del SSN Regionale Regione Lazio (DEP) sul tema.
Differentemente, per la misura della prevalenza di broncopneumopatia cronico-ostruttiva si è affiancato al precedente approccio, il ricorso ad un algoritmo di definizione di caso “a posteriori”, basato cioè, sull’analisi delle prestazioni assistenziali di un gruppo di soggetti con patologia clinicamente accertata. La popolazione in studio è stata, in entrambi i casi, ricavata dall’archivio degli assistiti nella Regione Lazio. Relativamente agli eventi acuti, è stata effettuata, per ASL e distretto sanitario del Lazio, la stima dell’incidenza di eventi coronarici e di ictus cerebrale facendo ricorso ad un algoritmo basato sulla presenza di un elenco di codici nosologici, specifico per ciascuna fonte dei dati utilizzata (ricoveri ospedalieri, dati del Registro Nominativo delle Cause di Morte), desunto dalle esperienze riportate in letteratura e precedentemente utilizzato in studi pubblicati sul tema presso il DEP. Come denominatore è stata utilizzata una elaborazione della popolazione ISTAT residente.


Per ogni patologia, separatamente per gli uomini e per le donne sono presentate:


Per le più importanti cause nosologiche sono consultabili schede informative che riportano la definizione della patologia, cenni sulla storia naturale e complicanze, la definizione di caso e i codici delle classificazioni ICD9 e ICD9-CM utilizzati e una breve sintesi dei risultati.

LA SALUTE DELLA POPOLAZIONE A ROMA E NEL LAZIO 2006-2009