L'impatto relativo delle componenti di alto rischio residuo sulla prognosi a lungo termine dopo AMI Stampa

heart-attack-7800809 1280La riduzione della mortalità a lungo termine dopo infarto miocardico acuto (IMA) è meno marcata nei pazienti con insufficienza cardiaca (IC) e/o alto rischio trombotico residuo (HTR).


Il DEP ha preso parte a uno studio su pazienti ricoverati nel 2014-2015, il quale ha classificato i casi di IMA in quattro categorie: non complicato, con HTR, con IC e con HTR+IC. Il rischio di eventi cardiovascolari maggiori (MACCE) a 5 anni era aumentato del 74% per HTR e del 75% per IC, mentre la combinazione di HTR e IC raddoppiava il rischio.

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